Cosa dice il corpo di me?
Cosa racconta il corpo? Tantissimo. Solo nel nostro modo di camminare si può leggere l’intera gamma del nostro vissuto personale. Il corpo è una mappa straordinaria che ti dice:
- Chi sei
- Quali risorse hai
- Quali limiti ti poni
Il Linguaggio dell’Inconscio: le parole del corpo
Il corpo parla. Attraverso il linguaggio muto dell’inconscio. Attraverso dei codici non verbali che la dicono lunga su di noi.
Ci parla, ad esempio:
- Di cosa ci piace o non ci piace
- Delle emozioni che stiamo provando
- Delle aspirazioni che abbiamo
- Dei valori in cui crediamo
- Dell’ottica della vita che abbiamo
- Dei comportamenti che assumiamo
- Dei pensieri che facciamo
Io non mento: La Verità del Corpo
Il corpo vive la straordinaria esperienza:
- Della Verità
- Dell’attimo presente
Il corpo non può mentire. Il corpo rivela. Anche quando indossiamo le nostre maschere più sicure e fedeli. Anche quando facciamo di tutto per oscurare le emozioni che proviamo. Anche quando mentiamo a noi stessi così bene dal finire di non riconoscersi più davvero. Il corpo vive nella Verità, per questo è lo strumento più potente per conoscerci, esplorarci e migliorarci. Perché è uno specchio. Inoltre, il corpo vive l’attimo presente, l’unico attimo che realmente esiste.
Il corpo vive l’attimo pulsante: Il Qui e Ora
Sviluppando la percezione corporea e poi mentale dell’attimo “pulsante”, l’attimo di vita, si impara a:
- Eliminare stress, tensioni e preoccupazioni
- Essere più concentrati, attenti
- Diventare più consapevoli e più presenti a se stessi
Perché si smette di vivere nelle preoccupazioni di ciò che potrebbe accadere o accadrà in futuro, e nei ricordi di ciò che è successo.
In questo modo i nostri comportamenti saranno più rilassati, semplici, fiduciosi e sereni, dando a noi un’importante sensazione di benessere e donando agli altri il piacere di relazionarsi con noi.
Ma nell’attimo pulsante si nasconde qualcosa di più. È…
La Creatività: la scintilla divina del corpo
Da piccoli, tutti noi abbiamo una capacità mimica corporea molto sviluppata e creativa, che si apre come un ventaglio in una rosa di ben tremila gesti ed espressioni mimiche. Man mano che cresciamo, purtroppo, l’ampiezza della nostra gestualità si riduce progressivamente, fermandosi ad un minimo di un centinaio di gesti, ad un massimo di duecento circa.
In poche parole, perdiamo la creatività corporea. Che si riflette di conseguenza sulla nostra creatività psichica e nella vita. Con un effetto a cascata degenerativo. Tutto ciò genera a poco a poco un senso di routine, di noia, svogliatezza e grigiore che si accumula come una patina di polvere sul nostro smalto, sulla nostra gioia di vivere. La nostra scintilla divina.
La gioia di esprimersi: Facciamo sapere agli altri cosa proviamo
Nel corpo è inscritta la nostra capacità e opportunità di esprimerci. Di far sapere cioè al mondo chi siamo, cosa vogliamo e cosa proviamo. Il corpo infatti ci permette di:
- Amare
- Provare piacere e dolore
- Ridere, piangere, gioire
- Danzare, saltare, correre, nuotare…
Noi facciamo in genere queste azioni in un solo modo, quando ve ne sarebbero centinaia. Il risultato?
Gli schemi corporei e psichici: stesso comportamento, stesse reazioni
Il risultato è che anche le reazioni che suscitiamo negli altri saranno sempre le stesse. Perché il modo in cui usiamo il corpo, riflette i nostri schemi mentali, e le reazioni che abbiamo di fronte alle situazioni. Se non sviluppiamo la creatività, questi schemi si irrigidiscono, e tendono a ripetersi anche al di fuori della nostra volontà e del nostro controllo, portandoci così a vivere una vita piena di azioni ripetitive e conseguenze sempre uguali. Il classico: «va a finire sempre nello stesso modo».
Un corpo criticato non è un corpo libero
Oggi la maggior parte di noi punta tutto sull’esteriorità. Sull’estetica. La seduzione, l’amicizia, il lavoro. Ogni cosa, e più di tutto la nostra autostima, ruota intorno al nostro aspetto fisico e sull’opinione che noi ne abbiamo. Spesso però diciamo:
«Non mi piaccio mai abbastanza»
«Oggi sono uno straccio»
«Mi vergogno, spegni la luce»
«Oddio, perdo i capelli, non mi vorrà più nessuna donna»
«Se non mi guardi io mi sento di non valere».
Setacciamo il nostro corpo allo specchio per trovare il difetto e il modo di renderlo sempre più bello. E se non ci riusciamo, ecco cosa facciamo al nostro corpo:
- Lo critichiamo e ci amareggiamo
- Lo vivisezioniamo, scorporiamo, riduciamo in mille pezzetti
- Lo sottoponiamo a stress, a tensioni, a sbalzi umorali
- Lo denaturalizziamo, con depilazioni estreme, con chirurgie estetiche, con prodotti farmaceutici
Psicologicamente? Una personalità fragile
Vivere il corpo puntando tutto sulla propria esteriorità, o comunque in modo non appropriato ed equilibrato, rende la psiche e la nostra personalità fragili e altamente a rischio di:
- Depressioni
- Problemi con il cibo
- Disturbi fisiologici come perdita capelli, sbalzi di peso, impotenza, eiaculazioni precoci, e problemi ginecologici, fino a patologie degenerative
- Stress psico-fisico
- Vuoto esistenziale
Un corpo rifiutato è una vita rinnegata.
Una vita depauperizzata.
Una vita sprecata.
Una vita senza piacere. Senza gioia di vivere.
Corpo Libero = Mente sana
Quando il rapporto con il nostro corpo è sano, la nostra mente vive in equilibrio e diventiamo persone più serene, autentiche, gioiose. Un corpo libero è un corpo che sa amare, provare piacere, che sa vivere senza tabù, freni, paure o limitazioni:
- Gli istinti e la sessualità
- Le emozioni
- I sentimenti
- I pensieri
L’esperienza intima del corpo: Liberare le emozioni e vivere la propria interiorità
Esplorare la nostra interiorità attraverso il corpo è un viaggio da percorrere, un oceano da attraversare, una montagna da scalare…
Il corpo è la nostra guida. Saggia, sicura, fidata.
Una guida verso l’esperienza più intima di noi stessi.
Ci si può affidare a chi questo viaggio lo ha già percorso.
Per seguire orme sicure,
per trovare passi certi,
per percepire ad occhi chiusi la bellezza infinita del nostro…
amato corpo.